Il palazzo prende il nome da dal cognome di un cardinale che ne fece la sua abitazione dalla seconda metà del 1500. All’interno dello stesso sono presenti importanti collezioni d’arte relative a sculture di epoca greca e romana e quella egizia.
DOVE SI TROVA
Il museo è incastonato nel cuore di Roma, in piazza Sant’Apollinare. Infatti dista poche decine di metri da via dei Coronari, storica sede dei negozi di antiquariato, e soprattutto da Piazza Navona, che si trova di fronte al museo. È poco distante dal fiume Tevere e dal “Palazzaccio” ovvero che ospita la Suprema Corte di Cassazione. Sempre nelle vicinanze è presente “Palazzo Madama”, sede del Senato della Repubblica Italiana.
FACCIATA E CORTILE
LA FACCIATA - INGRESSO AL MUSEO |
IL CORTILE INTERNO |
STATO DI CONSERVAZIONE
Il museo è mantenuto veramente in ottimo stato, e si visita piacevolmente. La cura degli ambienti è evidente camminando tra i vari spazi espositivi, dove nulla è lasciato al caso, e dove le opera esposte trovano tutte una collocazione che ne consente l’osservazione in modo perfetto.
PORTICATO - AL PRIMO PIANO |
Il tempo da dedicare alla visita al museo è soggettivo, in quanto dipende dall’interesse che si ha per ogni singola opera d’arte. Si possono trascorrere molte ore all’interno delle sale, prima di ritrovare la via d’uscita. In linea di massima però, per una “passeggiata” tra le sculture si devono avere a disposizione almeno un paio di ore. Un tempo inferiore potrebbe farvi perdere opere degne di nota, e di certo non vi consente di leggere le didascalie che commentano le singole sale, o di ascoltare con attenzione le audioguide (che conviene noleggiare).
BIGLIETTO D'INGRESSO
Per accedere al museo bisogna pagare un biglietto d'ingresso. In particolari giornate, è previsto anche l'ingresso gratuito. Nel caso in cui presso lo stesso museo venga effettuata una mostra "aggiuntiva" rispetto a quello normale, viene applicato un sovrapprezzo sul biglietto normale.
E’ prevista la possibilità di acquistare anche il BIGLIETTO RIDOTTO i presenza di determinate condizioni. Per i cittadini appartenenti alla Comunità Europea dai 18 ai 25 anni, lo sconti applicato è consistente, ed è del 50%. Hanno diritto allo sconto anche gli insegnanti delle scuole statali, ed altre categorie di persone. Chiedere sempre al momento dell’acquisto se si ha diritto ad una riduzione.
BIGLIETTO GRATUITO
Per verificare se si ha diritto all’ingresso gratuito al museo, questo è il link del MINISTERO DEI BENI CULTURALI a cui fare riferimento. http://archeoroma.beniculturali.it/orari-biglietti/biglietto-gratuito
ARCHEOLOGICA CARD Si tratta di un biglietto cumulativo che consente di visitare PALAZZO ALTEMPES ed altri importanti siti archeologi e musei di Roma. Per i dettagli questo è il link a cui fare riferimento: http://archeoroma.beniculturali.it/archaeologia-card
Come sopra indicato, il museo si trova nel centro di Roma, zona molto e con limitazioni all'ingresso dei veicoli a motore privati. Se intendete comunque raggiungere il Palazzo con il vostro mezzo, la soluzione può essere quella di parcheggiare sul lungotevere. Ricordate però che si tratta di parcheggi a pagamento, in genere sempre pieni. Se però siete fortunati, o se avete un po di pazienza, potrete comunque lasciare il vostro mezzo a quattro ruote.
PRENDERE IL TAXI Se non potete o non volete usare un mezzo di trasporto privato, e non vi piacciamo i mezzi pubblici, o se non amate molto passeggiare, allora l’uso del taxi può essere la soluzione ideale per raggiungere il museo. Ciò vi eviterà soprattutto il problema relativo alle limitazioni di accesso al traffico privato nel centro di Roma e quelle legate al parcheggio, si cui sopra si riferiva.
VISITA GUIDATA – AUDIO GUIDE
Come accade in tutti i musei, Palazzo Altemps può essere visitato con l’ausilio di guide esperte. Per questo dovete però fare riferimento alle numero offerte rintracciabili in rete. Potete però effettuare il vostro giro anche con le audio guide che si possono noleggiare direttamente presso la biglietteria. Per risparmiare potere noleggiarne una per utilizzarla per due persone. Il sistema utilizzato è collaudato. In pratica nelle varie sale sono presenti dei cartelli con le didascalie delle opere e dei numeri. Digitando sul dispositivo il numero corrispondente, si avvierà nelle principali lingue del mondo, la descrizione del manufatto. È consigliato avvalersi di questo strumento, per evitare di aggirarsi tra opere bellissime di cui altrimenti potreste ignorare la storia.
LE FOTOGRAFIE
Palazzo ALtemps è un museo pubblico, per cui non ci sono particolari limitazioni all’uso della macchina fotografica o dello smartphone per portare con voi i ricordi della visita. Per stare tranquilli però consiglio sempre prima di chiedere agli addetti alla biglietteria se sia possibile o meno l’uso di tali apparecchi, o se vi siano dei divieti in alcune sale specifiche.
DIVERSAMENTE ABILI
Per coloro che hanno problemi di deambulazione e che trovano quindi difficoltà negli spostamenti non ci sono particolari problemi. Pur essendo il museo su due piani, salire da quello al piano terra al quello superiore è possibile grazie alla presenza di un ascensore di grandi dimensioni. Inoltre tutti le statue possono essere avvicinate, in quanto, salvo qualche eccezione, non sono presenti protezioni che tengano “a distanza” i visitatori dall’opera che osservano. Inoltre tra un ambiente e l’altro non ci sono gradini o dislivelli che possano influire sulla visita stessa.
I BAMBINI
La visita è adatta anche per i più piccoli. Bisogna però rammentare che si tratta di un museo di opere d’arte per i più grandi, ed in particolare per coloro che amano l’arte. Non sono presenti spazi a loro dedicati e non è possibile interagire con ciò che è presente all’interno della struttura. In pratica si può godere dell’arte ma non la si può toccare. Fate quindi i conti con il rischio i bambini possano facilmente annoiarsi, soprattutto per il fatto che potrebbero non capire bene che cosa stanno vedendo. Inoltre vige la regola del silenzio finalizzata a non disturbare gli altri, per cui strilli e schiamazzi dovuti alla voglia di giocare, potrebbero non essere ben visti.
SOUVENIR
Se volte portare con voi qualche ricordo della visita, potete recarvi nell’area dedicata. Trovarla e molto semplice, in quanto è ubicata praticamente all’ingresso / uscita del museo.
LE FOTOGRAFIE
Palazzo ALtemps è un museo pubblico, per cui non ci sono particolari limitazioni all’uso della macchina fotografica o dello smartphone per portare con voi i ricordi della visita. Per stare tranquilli però consiglio sempre prima di chiedere agli addetti alla biglietteria se sia possibile o meno l’uso di tali apparecchi, o se vi siano dei divieti in alcune sale specifiche.
DIVERSAMENTE ABILI
Per coloro che hanno problemi di deambulazione e che trovano quindi difficoltà negli spostamenti non ci sono particolari problemi. Pur essendo il museo su due piani, salire da quello al piano terra al quello superiore è possibile grazie alla presenza di un ascensore di grandi dimensioni. Inoltre tutti le statue possono essere avvicinate, in quanto, salvo qualche eccezione, non sono presenti protezioni che tengano “a distanza” i visitatori dall’opera che osservano. Inoltre tra un ambiente e l’altro non ci sono gradini o dislivelli che possano influire sulla visita stessa.
I BAMBINI
La visita è adatta anche per i più piccoli. Bisogna però rammentare che si tratta di un museo di opere d’arte per i più grandi, ed in particolare per coloro che amano l’arte. Non sono presenti spazi a loro dedicati e non è possibile interagire con ciò che è presente all’interno della struttura. In pratica si può godere dell’arte ma non la si può toccare. Fate quindi i conti con il rischio i bambini possano facilmente annoiarsi, soprattutto per il fatto che potrebbero non capire bene che cosa stanno vedendo. Inoltre vige la regola del silenzio finalizzata a non disturbare gli altri, per cui strilli e schiamazzi dovuti alla voglia di giocare, potrebbero non essere ben visti.
SOUVENIR
Se volte portare con voi qualche ricordo della visita, potete recarvi nell’area dedicata. Trovarla e molto semplice, in quanto è ubicata praticamente all’ingresso / uscita del museo.
LE STATUE
IL GALATA SUICIDA
È certamente l’opera d’arte più bella di tutta la collezione del museo, e da sola vale la visita. Si trova al secondo piano del palazzo, in una grande sala, dove campeggia al centro di un grande ambiante, insieme ad un altro opera di pregevole fattura, anch’essa degna di nota, ovvero il “Sarcofago Ludovisi” . E’ alto circa 2,10 mt e si tratta di una copia romana del I° sec. A.C. di una statua in bronzo del 230 a. C. attribuita (quella in bronzo) allo scultore greco Epigono, della scuola di Pergamo. L’opera originale in bronzo, insieme a quello del Galata morente (che si trova a Roma, nei Musei Capitolini, sempre in marmo), faceva parte di un monumento celebrativo della vittoria del Re Attalo I conto i Galati.
Come di vede chiaramente dalle immagini, l’opera rappresenta un guerriero celtico che pone fine alla sua vita suicidandosi, conficcandosi una spada nella parte superiore del corpo, accanto al collo. Ciò che si nota bene è la bella figura muscolosa del corpo, molto ben proporzionata, in una posa che ne esalta la fierezza anche in gesto tanto tragico. La persona che sorregge con il braccio sinistro è la moglie. Per meglio osservare l’opera, all’interno della sala sono presenti delle sedie, che consentono di poter osservare la straordinaria bellezza di questa scultura.
IL GRANDE SARCOFAGO LUDOVISI
E' un opera unica della scultura romana, ritrovato in una tomba romana in prossimità della porta tiburtina. Come si vede dalle foto è presente solo la cassa, in quanto andatoperduto negli anni 40 dello scorso secolo. Le figure, scolpite in maniera unica, rappresentano una grande battaglia tra romani e barbari, a piedi e a cavallo.
LE STATUE EGIZIE
Nel museo sono presenti alcune sculture egizie. Ciò è dovuto al fatto che nel passato era uso collezionare questo tipo di statue, che davano lustro alle collezioni delle famiglie importanti di Roma. Si trattava di una vera e propria moda.
LA CAPPELLA DI SAN ANICETO
Nella sala al primo piano dove sono presenti la statua del GALATA SUICIDA ed il GRANDE SARCOFAGO si trova l’accesso alla cappella dedicata a SANT’ANICETO. Le famiglie patrizie romane erano solite dedicare uno spazio privato da dedicare al culto cristiano ed alla preghiera. E’ dedicata ad uno dei primi pontefici romani, S. Aniceto, di cui sono conservate le spoglie mortali. In realtà questa cappella deve essere considerata una vera e propria chiesa. Dalle foto di possono notare la cupola e la sacrestia. Da notare gli affreschi che raccontano le storie del Santo.
COSA VEDERE INTORNO
Una volta
visitato il museo, dato che vi trovate nel centro di Roma, potete approfittare
per fare una bella passeggiata per vedere alcune della bellezze della Citta
Eterna. Di seguito vi segnalo in luoghi più interessanti e le distanze dal
palazzo Altemps, oltre il collegamento con GOOGLE MAPS per tracciare con
facilità la rotta del tragitto.
PIAZZA NAVONA – DISTANZA circa 400 mt (a piedi). La distanza
è calcolata da Piazza S. Apollinare al centro della stessa piazza.
VIA DEI CORONARI – DISTANZA circa 350 mt (a piedi). La
distanza è calcolata a da Piazza S. Apollinare al centro di via dei Coronari.
PANTHEON – DISTANZA circa 500 mt (a piedi). La distanza è
calcolata da Piazza S. Apollinare.
PALAZZO MONTECITORIO – DISTANZA CIRCA 500 mt (a piedi)
PALAZZO MADAMA - DISTANZA CIRCA 300 mt (a piedi)
CASTEL SANT’ANGELO – DISTANZA CIRCA 800 mt (a piedi)
SAN PIETRO – CITTA DEL VATICANO – DISTANZA CIRCA 1,6 km (a
piedi)
ROMA - PAGINA GENERALE - CLICCARE QUI
(questo è il link per vedere altri appunti di viaggio sulla città eterna)
Nessun commento:
Posta un commento