Una tra le visite che non deve mancare quando vi trovate a Matera, è quella al “Palombaro Lungo”. Si tratta di una grande cisterna per la raccolta delle acque, che si trova nel cuore della città stessa.
La sua funzione era quella di consentire l’approvvigionamento dell’acqua per la popolazione in tempi passati.
BIGLIETTO D’INGRESSO. Per la visita bisogna pagare un ingresso. Il prezzo comunque non è alto.
BIGLIETTO D’INGRESSO. Per la visita bisogna pagare un ingresso. Il prezzo comunque non è alto.
BIGLIETTERIA ED AREA DI ACCESSO AL PALOMBARO LUNGO |
DOVE SI TROVA - GOOGLE MAPS
Di seguito la mappa interattiva di GOOGLE MAPS che vi consentirà di
raggiungere la vostra meta utilizzando il vostro dispositivo come un navigatore GPS ovunque vi troviate. Per
calcolare il percorso cliccate sulla freccia blu sulla mappa.
LA
SCOPERTA. La costruzione della cisterna risale al 19° secolo, e
dopo un lungo periodo di abbandono, è stata di fatto “riscoperta” nel 1991.
Data la presenza dell’acqua per visitare gli ambienti, all’epoca fu utilizzata
un gommone.
IL METEO. Di seguito troverete un box meteo con le previsioni del tempo riferito a Matera su base settimanale. Questo vi consentirà di organizzare al meglio la vostro escursione con il tempo migliore.
FUNZIONE
DELL’OPERA. L’uso delle cisterne a Matera era comune,
per cui in se non si tratterrebbe di una novità in se, ma la sua particolarità
è certamente dovuta alle dimensioni del manufatto stesso. Si tratta di un opera
colossale, che si apprezza in tutta la sua particolare bellezza. Come sopra indicato, serviva per la raccolta della acqua necessarie per la vita della popolazione.
CARATTERITICHE
COSTRUTTIVE. La cisterna è completamente scavata nel
tufo. Per renderla impermeabile si è fatto ricorso al così detto “cocciopesto” un
materiale usato dagli antichi romani, tuttora ben visibile e perfettamente
conservato. E’ uno scavo imponente con cui sono stati creati una serie di
ambienti tutti comunicanti tra loro.
Attraverso alcuni di passaggi si raccoglieva sia l’acqua piovana che
quello proveniente da una fonte naturale che si trova sulla collina del
Lapillo, dove si trova il Castello Tramontano.
UNA PASSERELLA METELLICA NELLA PARTE ALTA DELLA CISTERNA |
Allo stato attuale l’acqua
è presente solo nella parte più bassa della cisterna, per un’altezza massimo di
circa 2 mt, ma in passato l’acqua arrivava fino alla parte alta della stessa
cisterna. Una volta dentro provate ad immaginare quanto acqua possa contenere
quando era del tutto piena
L’altezza della cisterna è
di circa 15 metri, e può contenere circa cinque milioni di litri di acqua.
Noterete che la forma delle superfici interne è arrotondata e non ci sono
spigoli vivi, per offrire minore resistenza al fluire dell’acqua e per
sopportare meglio la forte pressione esercitata dalla enorme quantità d’acqua.
Quando la cisterna era piena.
COLLEGAMENTO
AL VASTO SISTEMA DI CISTERENE PIU’ PICCOLE SPARSE PER LA CITTA. La
cisterna del Palombaro non è una struttura isolata, ma faceva parte di un
complesso più esteso di cisterne più
piccole sparse sotto le case della città, la maggior parte delle quali sono
attualmente vuote e non utilizzate per lo scopo per le quali erano state
create.
RACCOLTA
ACQUA DALL’ALTO CON I SECCHI. La raccolta dell’acqua
avveniva dall’alto, utilizzando dei semplici secchi, alcuni dei quali sono
stati trovati sul fondo della cisterna, una volta avvenuta la sua “riscoperta”.
UNA PASSERELLA METALLICA |
GRIGLIE
DI SCOLO IN PIAZZA PER LA RACCOLTA DELLE ACQUE PIOVANE. In piazza sono ancora presenti delle “griglie”
che consentivano la raccolta delle acqua piovane.
PRENOTAZIONE
OBBLIGATORIA – ARRIVARE PRESTO – TURNI D’INGRESSO :
Il Palombaro è sempre molto visitato, e l’ingresso è a numero chiuso. La visita
dura circa 30 minuti e l’ingresso è effettuato ad orari precisi. Per cui se
decidete di fare la visita, conviene recarsi presso la biglietteria ed
acquistare il biglietto e presentarsi davanti all’ingresso almeno una ventina
di minuti prima dell’orario in cui volete entrare, altrimenti rischiate si
saltare il turno, e di dover aspettare quello successivo.
VISITA
GUIDATA La visita non è libero, e bisogna
necessariamente essere accompagnati da una guida autorizzata, che si trova già
sul posto. La sua presenza è necessaria sia per motivi di sicurezza che per
farvi comprendere la storia della cisterna.
BAMBINI
– ANZIANI – DIVERSAMENTE ABILI. La visita alla cisterna comporta degli
spostamenti utilizzando rampe di scale e passatoie metalliche. Per questo
motivo la visita può presentare qualche problema per i bambini, per le persone
anziane e i diversamente abili con problemi di deambulazione. Non sono presenti ascensori o struttura per
l’accesso con le carrozzine.
PASSERELLA SUL FONDO DELLA CISTERNA |
TERMPERATURA
ED UMIDITA’. La
temperatura e l’umidità all’interno della cisterna non sono assolutamente un
problema. Si può entrare tranquillamente senza doversi coprire in modo
particolare, adeguandosi alla stagione in cui si effettua la visita. Nei mesi
dell’anno più caldi potrete godere del refrigerio offerto da questi ambienti.
I PASSAGGI PER I SECCHI PER LA PRENDERE L'ACQUA |
CONDIZIONI
DI LUCE. La cisterna è
illuminata artificialmente, e l’ambiente è caratterizzata da un ambiente in
penombra che crea una serie di giochi di luce molto suggestivi.
CLAUSTROFOBIA
. Per coloro che non si trovano a loro
agio negli ambienti chiusi, non dovrebbero esserci particolari problemi, gli
ambienti sono molto ampi e arieggiati.
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